IL CASO: Un condomino fa domanda per installare un ascensore nel condominio per abbattere le barriere architettoniche ed abita all’ultimo piano. Il costo totale dell’impianto è di 28.700, 00 euro di cui 20.600,00 vengono erogati a fondo perduto.
in un primo momento i condomini hanno rifiutato di partecipare sia alle spese di installazione che ai costi di qualsiasi natura generati dalla procedura per arrivare all’installazione(contatti con le varie ditte, richieste di preventivi, tempo impiagato ecc ecc ).
ad installazione ultimata due condomini legittimamente accampano diritto di utilizzo dell’ascensore.
Domande:
1)quali costi dovranno sostenere i due inquilini subentranti?
2)le spese varie(documentabili e non) affrontate per arrivare all’installazione possono essere pretese dall’inquilino che aveva necessità di abbattere le barriere architettoniche?
3) la quota erogata a fondo perduto è da tenere in considerazione a titolo di rimborso all’avente diritto?
La domanda più importante è se il proprietario dell'ascensore vuole condividere l'impianto con i condomini, visto che avendolo installato per risolvere il problema legato alle barriere architettoniche e che nessuno ha voluto partecipare alle spese per il montaggio, ha tutto il diritto di essere l'unico proprietario.
Quando degli inquilini subentrano devono sostenere le spese di installazione e risarcire il primo proprietario in base alla tabella millesimale dell'ascensore: metà in base ai millesimi di proprietà e metà in base all'altezza del piano.
Non ha senso invece parlare di spese non documentabili e ovviamente devono partecipare solo per la spesa sostenuta e non per il fondo perduto.